🧉 Le Regole della Mateada: il galateo del mate

🧉 Le Regole della Mateada: il galateo del mate


La mateada non è solo un momento per bere una bevanda calda: è un rituale sociale carico di significato, cultura e rispetto. Come ogni tradizione radicata, anche il mate ha le sue regole non scritte che si tramandano di generazione in generazione.

Se sei alle prime armi o semplicemente curioso di conoscere meglio questo affascinante mondo, ecco le regole base da tenere sempre a mente. Spoiler: non è solo “bere e basta”! 😉

1. C’è sempre un “cebador”

La persona che prepara e serve il mate si chiama cebador.
È lui o lei a riempire il mate, bere il primo (sì, il primo lo beve sempre il cebador!) e poi a passarlo agli altri, uno per volta.

🔁 Quando finisce l’acqua nel mate, il cebador lo ricarica e lo passa di nuovo… ma sempre nello stesso ordine.

2. Non si cambia l’ordine

Il mate gira in senso orario e l’ordine deciso all’inizio non si cambia. Saltare il turno o invertire il giro è considerato maleducato.

3. Non si tocca la bombilla

La bombilla (la cannuccia di metallo) non si muove, non si gira, non si tocca. È stata sistemata dal cebador per garantire il miglior sapore: lasciarla com'è è segno di rispetto.

4. Non si dice “grazie”… a meno che non si voglia smettere

Durante il giro, non si dice “grazie” quando si riceve il mate.
💬 Dire grazie significa che non si vuole più continuare a bere e si è fuori dal giro!

5. Si beve tutto e si restituisce

Quando ti arriva il mate, bevilo tutto (o quasi) e restituiscilo al cebador, che si occuperà di servirlo di nuovo alla prossima persona.

⚠️ Non passarlo mai direttamente a un’altra persona: solo il cebador serve.

6. La yerba non si butta via facilmente

Finché la yerba ha gusto, si continua a bere. Solo quando è diventata “lavata” (senza più sapore), il cebador la cambia.

7. Si parla, si condivide, si ascolta

La mateada è un momento per fermarsi, aprirsi e stare insieme. Non si tratta solo di bere: è una pausa collettiva, un piccolo rito quotidiano per rallentare e connettersi.

8. Niente fretta

Il mate non si beve “al volo”, come un espresso al bar.
☕ È una bevanda che si prende con calma, a piccoli sorsi.
È un invito a godersi il tempo, la compagnia e il momento presente.

Conclusione

Che tu sia argentino, italiano, uruguayano o solo curioso: quando partecipi a una mateada, non stai solo bevendo qualcosa di caldo. Stai entrando in una cultura fatta di ascolto, equilibri, e piccoli grandi rituali.

👉 E tu, le conoscevi già tutte queste regole?
Scrivici nei commenti o raccontaci la tua prima mateada!


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